Questa sera nel nostro salotto equo&musicale si respira aria d'America...
Abbiamo l'onore d'accogliere, dietro uno sguardo timido ed un sorriso melodioso, una cantautrice texana d'eccezionale talento poetico...
Vanessa Peters
Ciao, benvenuta!
Ciao a tutti!
Accomodiamoci nel nostro nihon teien (giardino giapponese), allestito qui nel salotto, nell'angolo vicino al grammofono...perchè il verde e l'armonia fiorita non possano mancare mai, anche nelle notti delle fredde stagioni...
La nostra teiera esala profumi di frutti d'oltreoceano, e di radici di magnolia africana...
Ci accingiamo ad attraversare i deserti le pianure fluviali, le foreste subtropicali, e le praterie sconfinate del Texas, dove passeggia a piedi nudi la tua anima, in “a winter wonderland”!
Raccontaci del tuo spirito ‘migrante'
Dico a tutti che da anni non vivo da nessuna parte ma vivo nella mia valigia. :) Davvero sembra così delle volte... E' strano perchè da bimba, non viaggiavo tanto, ma negli ultimi anni della scuola superiore, ho fatto un viaggio in Italia, e poi ho studiato qui nell'ultimo anno di università.. e da lì la mia vita è cambiata tanto. Ho cominciato a girare e viaggiare spesso, sia per i concerti, ma anche per divertimento. Ed ormai se sono a casa per più di 6 mesi, mi comincio a sentire un pò strana...
Sbirciamo qua e là, tra i versi delle tue canzoni, in una vasta prateria d'emozioni, e scopriamo che… ‘Ci sono sogni che non possono essere catturati'...
Perchè...?
E dove vanno a finire?
Eh si. I sogni, delle volte, sono solo quelli... sogni. Ci sono cose di cui magari sogniamo, ma che in realtà non ci farebbe neanche bene averle nel sogno... E' bene che ci siano, ma è anche bene riconoscerli per quello che sono, desideri che, se li lasciamo avere troppo potere su di noi, possono controllare la nostra vita. Non voglio vivere in un modo di sogni; ne voglio realizzare alcuni, ma non essere dominata dai miei sogni.
La poesia risiede lì, dove ‘le parole sbagliate si celano negli angoli'..?
La poesia sta nel cuore... delle volte sta anche nella mente, ma in quel caso è una poesia un pò troppo calcolata... Io delle volte mi devo ricordare di non pensare troppo, di ricordare che la vera poesia si trova nella nostra anima. Le parole sbagliate sono spesso quelle che risiedono negli angoli bui del cervello... Basterebbe delle volte ascoltare il cuore (che parla piano piano piano) per trovare le parole giuste.
Dove ‘abita' il coraggio secondo Vanessa?
Nelle gambe. Delle volte il cuore sa quello che deve fare, ed anche il cervello lo sa, ma loro due devono convincere le mie gambe a portarmi via, a portarmi a casa ancora di nuovo, a portarmi in giro per il modo... e le gambe possono essere molto ostinate. :)
Che colore ha la paura vista dai tuoi occhi?
Grigio... ancora più del nero... Il grigio mi spaventa, mi deprime... Ho tanto bisogno della luce, del cielo azzurro.
Cosa canta il tuo cuore?
Il Sole
Gradisci un pasticcino all'aroma del deserto?
Non credo... ma forse ho capito male la domanda... :)
Attraverso le tue ‘corde', oggi, il folk d'autore americano si evolve, si fonde, in forme più moderne, colorate da pop di facile ascolto e da un ‘elegante' rock... Perché l'arte è anche dinamicità. ..
E dinamico è il tuo ultimo lavoro, ‘The Burn The Truth The Lies'...
Raccontacelo tu, in un arpeggio...
E' stata una grande sfida per me. Non ero sicura di voler continuare a fare la musica... C'erano tante cose che erano cambiate nella mia vita... io e la mia fantastica band italiana, abbiamo preso strade diverse quando io sono tornata a vivere negli Stati Uniti... e boh... senza di loro, specialmente senza Manuel Schicchi, che è stato il mio compagno nella musica e nella vita per tanti anni... Non sapevo se continuare o no. Sono fiera di me stessa, di aver trovato il coraggio di fare questo disco, e sono molto fiera del lavoro che abbiamo fatto... ma non era per niente facile.
Durante i tuoi live ami incontrare gli sguardi di coloro che...?
Stanno cantando insieme a me... E' troppo bello vedere la gente che conosce i pezzi a memoria e li canta... Veramente è una cosa che mi commuove.
E' notte fonda nel nostro nihon teien, ci concediamo un ultimo sorso di decotto insieme, fuori nevica...
E in un clima surreale tra i fiocchi di neve, come in una fiaba dei paesi del nord, Vanessa riprende il suo cammino...
Grazie Vanessa, per averci travolto con la tua dolcezza e donato l'essenza della passione che vive tra una donna, la sua strada e una chitarra...
Grazie a voi! E' stato un piacere fare una chiacchierata insolita, non comune ad altre. :)
Musiche di Luca Buoninfante
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