Progetto dello Studio Gregotti, il Teatro degli Arcimboldi è inizialmente destinato ad ospitare gli spettacoli del Teatro alla Scala durante la ristrutturazione del Piermarini. Il boccascena è stato dunque realizzato con dimensioni analoghe a quelle della Scala, quindi 12 metri in altezza e 16 in larghezza. 32 x 37 metri sono invece le misure della torre scenica, alta, a sua volta, 33 metri.
La platea, che si sviluppa su due livelli e due gallerie centrali, può ospitare 2.346 spettatori ed è inserita in una sala rivestita in pannelli di legno tinti di rosso. Una serie di pannelli laterali, orientabili e a spessori variabili, fungono da deflettori acustici e schermi di illuminazione.
La struttura presenta una superficie complessiva di 18.400 metri quadri, divisi in 7.400 per il pubblico e 11.000 per la produzione. Alta 15 metri, la hall ha una forma curva ed accoglie i servizi di reception, guardaroba, bookshop, caffetteria e due foyer di accesso alle balconate. La sua articolazione è arricchita da una serie di colonne che sostengono la copertura inclinata e vetrata. Sul soffitto, il gesso presenta una complessa articolazione e un disegno realizzato in funzione della migliore resa acustica.
Nella sua configurazione, il Teatro "segna" l'area Bicocca, all'interno della quale si inserisce, ponendosi come elemento morfologico che si distacca dall'impianto urbano regolare, assumendo l'orientamento degli insediamenti preindustriali.
La complessa struttura è oggi la seconda in ordine di grandezza in Europa e la più grande in Italia.
Al suo interno sono collocati molti servizi, tra cui gli uffici, i camerini, una doppia sala di prove per l'orchestra e per il ballo, nonché luoghi di ristoro. La biglietteria è collocata sul lato nord della piazza, nell'edificio basso con porticato, che ospita anche un ristorante.
All'esterno l'Arcimboldi è rifinito con intonaco chiaro e inerti neri, mentre il basamento è rivestito in granito nero. La piazza sulla quale si affaccia la struttura vede confluire verso di sé i percorsi provenienti dal parcheggio, dalla stazione ferroviaria e dalla metropolitana. La nuova sede teatrale, infatti, è posizionata in stretta connessione con il sistema dei trasporti sia autostradali che ferroviari, poiché è destinata a servire non solo Milano, ma anche la vasta area metropolitana settentrionale che si estende da Sesto San Giovanni a Monza, fino a Lecco, Como e Varese.
Sia nella composizione della sala che nell'articolazione degli spazi collaterali, la struttura si caratterizza per un impianto lineare e una composizione fatta di elementi geometrici semplici, delineando un disegno essenziale ma compatto.
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