Il Caffè dei Cavatappi

Entri qui e subito ti conquista l'atmosfera di un posto davvero singolare. A partire dal nome, originalissimo, fino all'arredamento che fa un po' ambiente parigino, un po' design, tutto miscelato alla perfezione con una cura ammirevole per i particolari.

C'è il bancone per la caffetteria e gli aperitivi, c'è l'angolo salumeria e paneria dove tutto è fragrante e gustoso. Ci sono i tavolini, le sedie dai tessuti pregiati. Predomina il bianco, fino agli scaffali dove le bottiglie di vino sono esposte come fossero in una libreria. Nulla è lasciato al caso e tutto è armonioso. Poi c'è il piano superiore, la vera sala ristorante: libri d'arte, un pianoforte, lampade vintage.

“Si nasce in una zona urbana in espansione, ma la sorpresa è proprio di trovarsi magicamente catapultati in un posto accogliente, delicato e tranquillo dove i rumori urbani si trasformano in suoni e sapori d'altri tempi - spiegano al Caffè dei Cavatappi -. Qui ci si può fermare qualsiasi ora, che sia per colazione, pranzo o cena”.

E allora ecco la macchina per il caffè che oltre ad essere stupenda da vedere fa un caffè ottimo (è a tredici atmosfere, a differenza delle solite a nove). La paneria e la salumeria con i suoi sapori ricercati (al bando la produzione industriale); gli antipasti, i primi e i secondi con la cucina creativa dello chef Gabriele Murgi e le rivisitazioni in chiave contemporanea della cucina tipica abruzzese. Nel menù c'è attenzione a celiaci e vegetariani.

La carta dei vini permette una scelta fra ottanta etichette dalle cantine regionali alle estere, anche di pregio. E tutti i vini sono al bicchiere.

Qui inoltre si organizzano mostre e due domeniche al mese c'è la musica dal vivo con standard jazz, brasiliana, etnica.

La clientela è varia, dagli universitari (è il posto giusto per una festa di laurea) ai docenti del vicino ateneo pescarese, fino agli avvocati del Tribunale e dei tanti studi della zona, oltre a chi ha già scelto questo locale come il suo preferito in città.