Questa è una sera davvero speciale, nel salotto equo&musicale di In-Giro...
Ha accolto il nostro invito un musicista dai pensieri indipendenti e trascinanti, ed un personaggio ‘valoroso':
Marco Notari
Dalla nostra teiera si sprigiona una deliziosa essenza di mirtilli ed eucalipto, tale da rendere l'atmosfera balsamica, quasi a voler spalancare tutti i nostri sensi ad una presenza davvero particolare...
Abbiamo rispolverato la nostra sedia a dondolo per questa occasione, perché tu possa sentirti libero d'ondeggiare nei meandri più nascosti del tuo vivere e del tuo creare...
Buonasera, Marco
Ciao !
Vorremmo prima di tutto porgerti una manciata di ‘grazie' personali, per le tue iniziative davvero singolari e coraggiose di promuovere l'arte e chi l'ascolta….e per la diffusione del rispetto ambientale, di cui ti fai promotore in prima linea, fra le magliette di cotone organico provenienti da filiere fair-trade…
Le nostre politiche sonore ci appaiono vicine, in questo senso…ne siamo incoraggiati.
Pensiamo alla tua anima come un'armatura di suoni e poesia, e la musica ‘maneggiata' come una sorta di spada...
Quanto tagliente può essere la lunga lama delle note?
Sicuramente scrivere canzoni, come ogni altra forma d'arte, può diventare un modo per esplorare se stessi. Più spesso però, almeno per quanto mi riguarda, le canzoni arrivano come conseguenza di un'analisi o di una auto-analisi più che rappresentarne un punto di partenza. E' più facile invece che questo accada quando si ascolta per la prima volta una canzone scritta da qualcun altro e che tocca particolari corde della nostra sensibilità.
In che misura e a quale costo le tue contraddizioni e le tue inquietudini si riequilibrano al coraggio ed alla determinazione…?
Raccontaci di Marco Notari, visto dai tuoi occhi…
Artisticamente parlando penso che i miei brani rappresentino un punto d'incontro tra il cantautorato italiano e le sonorità nord-europee ed anglosassoni di oggi. Da un lato sono molto affascinato dalla forma canzone e dai cantautori che hanno fatto la storia della musica del nostro Paese come De Andrè, De Gregori, Battiato e molti altri. D'altro canto la maggior parte della musica contemporanea che ascolto viene dall'estero e questo mi porta a cercare di vestire i miei brani con un sound che esca dai canoni della canzone d'autore. Penso di aver raggiunto con il mio ultimo disco “Io?” un punto d'arrivo e di equilibrio in questo senso.
Gradisci un pasticcino all'aroma di orchidea pluviale?
Grazie mille, però il decotto lo bevo amaro.
Quanto credi importante sia la conservazione del ‘bambino che fu' in ognuno di noi?
Credo che sia fondamentale perché rappresenta un punto di contatto profondo con noi stessi.
…E l'uomo che è in te ha qualcosa di comune al bambino che fu: la Paura di..
Ricollegandomi alla risposta precedente, direi più che la paura di qualcosa la voglia di seguire le mie inclinazioni.
I tuoi testi sono molto vicini al cuore delle persone, quasi come se ci si potesse riconoscere tra una nota e l'altra…
Le tue muse s'incontrano, dunque, nei bar, per le strade, nei sorrisi distratti dei passanti e….
Nei luoghi che ho visitato. I viaggi per me sono sempre una grande fonte d'ispirazione.
C'è stato un momento in cui, nel tuo cammino, avresti preferito non esser Marco Notari, ed è stato quando…
Ci ho pensato molto ma non me ne viene in mente nessuno :)
Le tue svariate collaborazioni ti hanno di certo inondato lo spirito, ma con i Madam è avvenuta una fusione esclusiva, dalle sfumature poliedriche...
Raccontacela tu in un sorso che sa di mirtilli ed eucalipto…
I Madam sono nati nel momento in cui nel 2003 mi è stato proposto di partecipare al Tora!Tora! Festival ed ho chiesto ad alcuni amici con cui avevo già suonato in altri progetti musicali di accompagnarmi sul palco. Da lì in avanti il loro ruolo è sempre stato importante all'interno del mio progetto, sia dal vivo che nella fase di arrangiamento dei brani, per cui mi è sembrato giusto che questa band avesse un suo nome ed una sua identità. Nel corso degli anni poi la formazione dei Madam è cambiata alcune volte, ma ciò che è rimasto costante è il rapporto di amicizia che mi lega alle persone che suonano con me...
...Abbiamo attraversato la notte in un'armonia d'equilibri e di ‘sane contraddizioni'...
Ti salutiamo tra i colori dell'aurora che sorgerà...
Ciao Alice e un saluto anche a tutti i lettori di In-Giro. Grazie mille per la bella chiacchierata e un abbraccio
Musiche di Luca Buoninfante
Foto di Lorenzo Serra
Tags più usati
la redazione