“Oggi una grande parrocchia non può fare a meno di un grande salone”. Con queste parole il parroco dell’epoca, Mons. Antonio Dal Colle, motivava la decisione di far costruire una struttura di questo tipo nel cuore di Piombino Dese. La consapevolezza del parroco, incredibilmente attuale, si univa ad una volontà educatrice che mirava a dare ai giovani e agli adulti un luogo ricreativo contraddistinto da forti valori cristiani. Nel 1952, dunque, sorse il via Roma il cinema “Montello”, luogo di aggregazione per l’intera comunità. La struttura, lunga 42 metri per 14 di larghezza, poteva ospitare ben 700 persone ed era fornita di attrezzature di proiezione e sedili definiti “modernissimi” per l’epoca.
Per molti anni la sala accolse famiglie con bambini, giovani e anziani di Piombino, ospitando le iniziative promosse dalla Parrocchia e dall’Asilo parrocchiale. Le iniziative non si limitavano però a questo: nel corso degli anni, divenne luogo dove proiettare film e ospitare momenti di socializzazione per tutte le età, dalle cerimonie alle mostre, passando per gli incontri pubblici e i concerti. Si ricorda, in particolare, il concorso canoro «Piombino d’argento», nato negli anni Cinquanta: un premio per voci nuove rimasto nella memoria di diverse generazioni, capace di riempire la sala di giovani appassionati. Negli anni frizzanti del primo rock‘n’roll, il Premio Piombino d’argento favorì la nascita di piccoli gruppi e cantanti locali. Per circa quarant’anni, il «Montello» non rappresentò soltanto un semplice cinema, ma il cuore pulsante di un intero paese.
Nel corso degli anni ’80, tuttavia, per i problemi di stabilità della struttura fu decisa l’interruzione di ogni attività all’interno della sala, che fu dichiarata così inagibile. Nonostante la necessità una ristrutturazione fosse avvertita già dall’allora parroco Mons. Aldo Roma, il cinema “Montello” rimase vuoto e inutilizzato per molti anni.
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