Noi del Lo-Fi amiamo tutto questo perché in fin dei conti lo siamo: di bassa fedeltà, abituati a fare tutto da noi, abituati ad ascoltare. A mettere la musica al centro di tutto.
Il Lo-Fi è una seconda, essenziale casa. Un bancone, pochi tavolini, un bagno dotato di una sontuosa tappezzeria di adesivi, un ampio spazio per i live sovrastato da un palco come non se ne vedono più da un pezzo. Siamo in periferia, questo è vero, ma uno spazio di bassa fedeltà non poteva certo trovarsi nel centro di Milano.
Questa posizione ha i suoi privilegi: primo fra tutti, arrivare al Lo-Fi e parcheggiare l’auto in tre secondi netti. Secondo: il fatto di essere circondati da aziende che a quell’ora dormono. Terza cosa (rivolta a chi suona): non avere scale, ascensori o qualsiasi altra rampa di lancio. Parcheggiare e scaricare. Tutto qui.
A noi del Lo-Fi non serve altro che la musica, quella buona, quella che arriva da tutto il mondo, quella che si ascolta nei club di culto e di stra culto, quella che in Italia non è mai arrivata prima. Non ci interessano cover bands e non ci interessano tribute bands. Ebbene sì, ci piacciono le esclusive, quelle che segni sul calendario con mesi di anticipo. E ci piace far circolare la voce con volantini, con una programmazione sempre aggiornata su questo sito e sulle nostre pagine Facebook. Ci piace farvi ascoltare anteprime, ci piace farvi mettere comodi e farvi sapere chi suonerà quella sera o quell’altra, il genere, gli anni passati sul palco, le informazioni riservate.
E poi ci piace filmare tutto, e condividerlo sul canale ufficiale Youtube del locale, che non poteva che chiamarsi Lo-Tube.
Ci piace essere fedeli alla nostra bassa fedeltà, ecco tutto.
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