Torna in Italia nel prossimo aprile un'esponente di spicco dell'indie rock britannico degli ultimi 25 anni: Fay Hallam, autentica icona Mod, tastierista di indiscusso talento che ha animato quella scena suonando in due band seminali come i Makin' Time (assieme all'ex bassista dei Charlatans Martin Blunt) e i Prime Movers, gruppo del quale faceva parte Graham Day, già leader dei Prisoners e personaggio di riferimento della scena garage rock europea degli anni Ottanta. La cantante ed hammondista, già definita la nuova Julie Driscoll, porterà sul palco in Italia il suo irresistibile mix di Mod sound, Hammond Beat, Soul e R&B.
Fay Hallam è da sempre ammirata ed apprezzata per le sue grandi doti canore e l'incredibile groove all'organo Hammond. Dopo un lungo periodo di silenzio di quasi 15 anni, interrotto soltanto da alcune registrazioni con i Phaze, Fay torna oggi in Italia come leader di Fay Hallam Trinity, dopo i tour del 2008 e del 2009 e due album, Realm (2006) e 1975 (2009) e tre E.P..
Il FHT in tour diventa quartetto, con un'inedita line up. Oltre a Fay, organo e voce, e al batterista Hugh Clark, suonano anche il figlio Josh Day al piano e Filippo Boniello al basso, fondatore e membro della storica formazione milanese di rock indie Four By Art, già con Fay nel tour dei Trinity del 2008.
Il repertorio ripercorre la storia musicale di Fay dai Makin' Time ai Fay Hallam Trinity, recuperando anche pezzi classici del Northern Soul e del Brit Rock anni Sessanta/Settanta, con l'Hammond che caratterizza in modo inconfondibile le songs. Pronti quindi a gustare una serata di arrangiamenti memori del Mod sound di metà anni Sessanta, dell' R'n'B di estrazione black, di ballate beat e di richiami bossanova, con la tastiera ruggente e la voce magnificamente dolente di Fay Hallam.
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