Billy Bragg + Gang


Quando: martedì 17 maggio 2011
Dove: Reggio Emilia
Genere: Rock, Folk
Location: Teatro De André
Billy Bragg:

Stephen William Bragg nasce il 20 dicembre 1957 nell’Essex e inizia la sua carriera attorno al 1977 nella band di punk/R&B Riff Raff. Il gruppo si scioglie nel 1981 dopo aver dato alla luce una manciata di singoli tra cui “I Wanna be a Cosmonaut”. Dopo questa esperienza Bragg entra nell’esercito inglese. La carriera militare del giovane Billy dura però solo pochi mesi poiché presto capisce che la vita militare non fa per lui. Posata la divisa si rigetta nel suo vecchio amore, la musica, questa volta armato solo di una chitarra elettrica ed un amplificatore incomincia a girare l’Inghilterra con la sua musica, un insolito mix di folk, blues, canzoni politiche e punk. Firma un contratto discografico con la Utility, una casa collegata alla Charisma Records con la quale fa uscire il suo primo disco Life’s a Riot with Spy vs Spy. Il lavoro è caratterizzato da canzoni come The Milkman of the human kindness e New England, in cui mostra quella che sarà la sua caratteristica peculiare, ovvero quello di saper fondere temi intimistici con temi spiccatamente politici e sociali, e toni drammatici, con altri decisamente ironici e leggeri. Lo stile musicale di Bragg è insolito, basandosi nella maggior parte dei brani sulla sola chitarra elettrica, suonata ora in modo lento e raffinato, ora con violente schitarrate di chiara derivazione punk Il 27 luglio del 1983 si esibisce per la prima volta dal vivo al John Peel Show. Nell’ottobre dello stesso anno Bragg passa alla Go!Discs Records, che ristampa il primo album.
Con il Capitale di Marx in mano e il soul della Motown nel cuore, il Bardo di Barking è assurto a eroe della classe operaia britannica negli anni delle feroci battaglie contro Margaret Thatcher. Ma dietro il ruvido impegno politico si nasconde un raffinato autore di musica pop, tra storie d’amore e ritratti intimistici. Alla scoperta di “Big Ol’ Nose”, il socialista dal volto umano.


Gang:

I GANG si formano agli inizi degli anni 80 nella provincia marchigiana, i promotori sono i due fratelli, Marino Severini (voce) e Sandro Severini (chitarra), che rappresentano la base portante del primo gruppo rock italiano.
Il 1984 è l’anno del loro esordio discografico con l’album d’esordio ”TRIBES’UNION” autoprodotto e distribuito nel circuito underground (il disco ottiene un grande successo nell’ambito della stampa specializzata), caratterizzato dall’influenza dei CLASH e dalle tematiche politico sociali.
Nel 1987 esce ”BARRICADA RUMBLE BEAT” sempre autoprodotto e nel 1988 passano ai canali discografici con ”REDS”, tramite un contratto con la CGD.
La trilogia composta da ”LE RADICI E LE ALI” (CGD -1991), ”STORIE D’ITALIA” (CGD -1993) e ”UNA VOLTA PER SEMPRE” (CGD -1995).
La forza maggiore della band, fin dagli esordi, si esplicita nelle esibizioni live spesso a sostegno di cause civili, il punto di forza dei GANG.
Nel 1997 passano alla WEA e viene pubblicato ”FUORI DAL CONTROLLO”.
L’album “CONTROVERSO” (WEA) esce nella primavera del 2000 ed è l’ottavo capitolo per la GANG dei fratelli Severini, e con questo lavoro i GANG si sono spinti fino ai confini dei territori selvaggi del rock, ed è infatti carico di grande energia che forse mancava nei dischi precedenti.
Cosi’ inizia il nuovo millennio per i GANG, i testi , scritti da Marino, hanno il sapore di terre al tramonto, di stanze d’albergo all’alba, di bordi delle strade, di sguardi oltre l’orizzonte, nuove prospettive con Pasolini, Andrea Pazienza, Dario Fo, Quentin Tarantino, Giovanni L’Evangelista, Paulo Coelho, Castaneda e molti altri abitano le canzoni di ”CONTROVERSO”.
Ma è Erri De Luca il migliore compagno di viaggio dei GANG che qui racconta una sua storia in ”REFLESCIASA”, echi dei CLASH, WHO, PEARL JAM, ROLLING STONES con parole che mai come ora hanno scavato tanto sotto pelle.
E ”QUI” il fratello Sandro”Johnny Guitar” suona con una passione, che va oltre la musica, sei corde infuocate come fossero la carica di ”Un’Orda d’Oro” all’assalto del cielo.
Nella primavera del 2001 nasce il progetto “GANG CITY RAMBLERS” che congiunge due generazioni di combat-(folk)-rockers, i MODENA CITY RAMBLERS insieme ai GANG, sullo stesso palco a interpretare brani delle due formazioni.
Nel 2004 i GANG pubblicano insieme al gruppo di ricerca e canto popolare de LA MACINA, gli album “NEL TEMPO” E “OLTRE CANTANDO”, dove vengono riarrangiati e riproposti brani storici di entrambe le formazioni quali “Sesto San Giovanni”, “Kowalsky” dei Gang e “Cecilia”, “Stavo in bottega che lavoravo” de La Macina; non è un disco dei Gang, né un disco della Macina, i due repertori vengono stravolti: i canti popolari diventano brani rock e le canzoni dei Gang sembrano canzoni dei nostri nonni.
Nel 2006, infine, è la volta dell'album, intitolato “Il seme e la speranza”, dedicato al lavoro della terra e realizzato in collaborazione con la Regione Marche. Canzoni nuove, qualche rifacimento e collaborazioni con artisti incontrati durante gli ultimi anni. Lo spirito dell'album è quello della testimonianza storica delle radici contadine del nostro Paese.
Nell'album “CANZONI DI RESISTENZA: 4 MAGGIO 1944-IN MEMORIA”, canzone dedicata ad una rappresaglia nazifascista avvenuta il 4 maggio 1944 a Sant’Angelo di Arcevia nella provincia di Ancona, dove vennero uccise barbaramente 63 persone, partigiani e civili, tra questi i componenti della famiglia Mazzarini, una famiglia contadina che aveva offerto rifugio e riparo ai partigiani che operavano in quella località; “La pianura dei sette fratelli” riletta dal Coro delle Mondine di Novi, testimonianza come i brani dei Gang appartengano ormai alla tradizione popolare.
C'è “This Land is my land” di Woody Guthrie che vede numerosi ospiti e che è stata inserita recentemente nell'archivio Guthrie. C'è “Lacrime del sole” nuovo inno contadino. Un disco dedicato all'"umanesimo contadino" come ama dire Marino Severini durante i concerti. Il disco è registrato in casa per permettere a Paolo Mozzicafreddo, batterista dal 1997, già malato, di partecipare alle registrazioni. Morirà il 19 giugno 2006 all'età di 31 anni. Dopo essere stato sostituito fino all'agosto 2008 da Piero Montecchiari ora alla batteria c'è il giovane Francesco Bigoni.
Nel 2009 è uscito “Dalla Polvere al Cielo”, un doppio cd live rimasterizzato, prodotto da Latlantide, distribuito in tutti i migliori negozi di dischi e su tutte le principali piattaforme digitali-internet.
A ottobre 2010 Latlantide pubblica l’album live “Tribe’s reunion”, i fratelli Severini si ritrovano con i loro vecchi compagni delle origini e registrano uno spettacolare live-reunion con i loro più bei brani in inglese estratti dai primi album della band.

Ore 21.15
  
  
  
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