Selah Sue non era destinata a diventare un’artista. “Sono cresciuta in una città molto piccola del Belgio, e nessuno nella mia famiglia era un musicista” rivela la ventunenne con sincerità. Com le altre bambine voleva essere una ballerina e questo fece tra i sei e i dodici anni. Anche senza usare troppo romanticismo, la sua storia è una vera e propria favola. E’ la storia di una giovane musicista che ignora il suo destino e pone le sue ansie in canzoni e note di chitarra. Lei trasforma i suoi problemi in melodie soul, funk e reggae, cercando di trarre ispirazione dai suoi modelli: Lauryn Hill, Erykah Badu and Bob Marley.
Canta spesso in piccoli club nei weekend e durante la settimana frequenta la scuola. Tutte le registrazioni dei suoi pezzi vengono fatte a casa di amici in studi “fai da te”, le canzoni vengono pubblicate su MySpace senza il minimo pensiero che le avrebbero permesso di intraprendere una carriera. Quello che successe in seguito sembra irreale: migliaia di fan risposero sulla rete attirando così l’attenzione di discografici. In seguito Farhot (Nneka) e Patrice si occuparono della produzione del suo primo album. Meshell Ndegeocello rimase due giorni in studio con lei per incidere il brano “Mommy”. Cee?Lo Green acconsentì nell’accompagnarlain un duetto e arrivò a chiederle se poteva includere un suo pezzo (“Please”) nel suo album. E per concludere lo scorso autunno Prince la volle come supporto nel suo show a Antwerp, Belgio. In soli due anni Selah Sue realizzò il suo sogno. Per il suo primo album decise di utilizzare i pezzi che aveva scritto durante l’adolescenz, un modo per ricprdare come fosse il suo mondo prima di intraprendere la carriera di musicista. Ad esempio il suo primo singolo “Raggamuffin” è uno dei suoi pezzi più vecchi e ottenne più di un milione di visualizzazioni on line. “Questo brano mi rappresenta: sia la mia anima che il mio lato più oscuro, tra rap e raggae” dichiara la giovane artista. Selah Sue appartiene a quella nuova generazione per la quale non esistono confini musicali...
A seguire disco: I Am Sexteen
Porte h. 20.30
Concerto h. 22.00
Botteghino 15 €
Prevendita 15 + 2.25 € dp
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