Bonaveri nasce nel 1968 a Bologna. Fin da ragazzo si
appassiona al mondo dei cantautori italiani e stranieri,
iniziando anche a sperimentarsi come compositore.
Il suo stile di scrittura si interseca e si determina con lo
studio della filosofia e dell’alchimia. Il suo fare musica si
configura da sempre come una necessità esistenziale ed i
suoi testi spesso rispecchiano tale condizione, intento
com’è ad indagare nelle pieghe del quotidiano vivere.
Nel 2001 decide di dar corpo al suo progetto di cantautore, ed insieme a Luigi Bruno fonda il gruppo Resto Mancha, con cui incide alcuni demo (Atto Primo, Il pagliaccio di strada) fino alla realizzazione, nel 2005, dell’album “Scivola via”, prodotto da Parole & Musica e distribuito da Warner Music Italia. L’album incontra un buon successo di critica e ottiene ottime recensioni su testate specializzate, sia su web che su carta stampata; il gruppo si esibisce in importanti manifestazioni musicali e concerti, ricevendo sempre un riscontro entusiasta da parte del pubblico.
Contemporaneamente, nel 2004 realizza il progetto
“Quello che non ho - Tributo a Faber” , uno spettacolo
dedicato a Fabrizio De Andrè tuttora richiesto in diverse
manifestazioni dedicate al grande cantautore.
Alla fine del 2006 Bonaveri inizia la collaborazione con
Beppe Quirici ed affida a lui la produzione artistica del
nuovo album, “Magnifico”, anch’esso con la produzione
esecutiva di Parole & Musica (tra i musicisti ricordiamo
Beppe Quirici, Mario Arcari, Elio Rivagli). Il disco lo porta
ad essere tra i finalisti del Premio Tenco 2007 ed ottiene un grande successo dei critici che trovano in Bonaveri la
naturale continuazione della tradizione d’autore italiana.
“Magnifico” è un disco molto concreto, con musiche che
esprimono vigore e sacrificio e testi ben radicati nella realtà quotidiana. Un album che è il risultato di anni di lavoro, di concerti e di ricerca musicale, di valutazioni sociali e di introspezione personale; un album che manifesta indignazione e impeto di ribellione per il mondo che ci circonda ma che getta anche un delicato sguardo sulla sfera privata ed emotiva della vita di ogni giorno, di ognuno di noi.
Alla fine del 2009, da un’idea di Armando Corsi nasce il
progetto “Otra voz canta” a cui prendono parte, oltre allo stesso Corsi e Germano Bonaveri, anche Mario Arcari, e Marco Fadda. Canzoni di resistenza, canti partigiani, canzoni anarchiche spagnole e canzoni sudamericane in un cammino di riscoperta e condivisione nei nuovi arrangiamenti del quartetto.
Dopo avere maturato uno stile inconfondibile di scrittura e sintesi musicale, nel 2009 prende corpo anche il progetto “ CITTA’ INVISIBILI”, che vanta la collaborazione di Maurizio Biancani, ed artisti del calibro di Mario Arcari, Lucio Dalla e Marco Alemanno.
Un album denso e poetico che si attesta come l’affermazione dell’artista quale ponte ideale tra il mondo
del cantautore e la sfera della ricerca della musica come
sintesi concettuale dell’espressività. Musicalmente i brani fondono e confondono con consapevole originalità canzone popolare, jazz, tango,passando attraverso arrembanti ritmi folk, eleganti ballate, fino a raggiungere le atmosfere raffinate ed enigmatiche degli chansonnier francesi di qualche decennio fa, ma trasposte e calate nell’universo artistico contemporaneo.
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