Miami Horror, ovvero la band del giovane Benjamin Plant che ha attirato l'attenzione internazionale grazie ad una miscela perfetta di elettronica e new wave francese: una sospensione perfetta tra i primitivi e funkeggianti Daft Punk e le soffici atmosfere oniriche dei più contemplativi Air, unendo al tutto una vena soul e rock non indifferente. Una commistione di colori, stili e vibrazioni davvero entusiasmante.
Presentano il loro album di debutto "Illumination", quattro anni per scriverlo, dieci mesi per registrarlo. Il risultato è un disco fantastico, che non sembra un disco di debutto, bensì il classico lavoro di consolidamento di una band già ben avviata, tanto di classe risulta essere ciascuna composizione di questo inciso. Invece, i Miami Horror hanno alle spalle solo un EP e molta vita on the road, luogo dove hanno preso vita le diverse melodie che sono state racchiuse nelle canzoni che compongono la raccolta.
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